Camere piene al 100% ma soprattutto grande soddisfazione per il ritorno di immagine che la città ha creato nei turisti e negli addetti ai lavori che hanno soggiornato a Sanremo nel periodo festivaliero.
Il ‘sold out’ era già previsto ed è arrivato in tutti gli alberghi, i B&B e le case vacanza non solo di Sanremo ma di quasi tutte le città vicine. Nelle strutture aperte, infatti, non si è trovata una stanza libera ad Ospedaletti, Taggia, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare ma anche a Bordighera e Ventimiglia con alcuni turisti ed addetti ai lavori che hanno soggiornato a Imperia e Diano Marina. Il successo del Festival lo si trova, dopo i commercianti, anche nelle parole degli albergatori.
In particolare da Silvio Di Michele, presidente di Federalberghi cittadina: “Voglio ringraziare – ha detto – a nome della categoria, sia Rai Pubblicità che al Comune per quanto è stato messo in piedi fuori dall’Ariston, con tutte le difficoltà del caso. Gli appuntamenti organizzati hanno ravvivato la settimana a chi non aveva il biglietto per entrare durante le serate e abbiamo ricevuto complimenti da tutti i clienti”.
Come sempre il Festival di Sanremo è un vero e proprio ‘cuscinetto’ importantissimo per le strutture ricettive della città dei fiori (e non solo), che consente di mantenerle aperte tra le feste di fine anno e Pasqua: “Senza le presenze che ci garantisce per l’allestimento nel mese di gennaio – prosegue Di Michele – e per il pienone della settimana clou, dovremmo chiudere dopo Capodanno e riaprire solo per la festa di marzo o aprile. Senza il Festival la città dei fiori cadrebbe nel mortorio più totale per almeno 5 mesi”.
Il presidente di Federalberghi sottolinea anche l’importanza delle presenze di quest’anno in chiave futura: “Tutti erano entusiasti e, quanto abbiamo fatto nelle strade e nelle piazze, ritornerà sul piano dell’immagine e quindi delle presenze anche nei prossimi mesi e quest’estate. Non abbiamo mai visto così tanta gente in giro, nemmeno nella domenica del corso fiorito. Abbiamo avuto una esposizione mediatica quasi da sovra esposizione e sono tornati anche i giovani, che sono i nostri clienti del futuro”.
Girando pagina si pensa già ai prossimi mesi: “Grazie ad alcune manifestazioni in Costa Azzurra e le scuole chiuse in Francia – prosegue Di Michele – possiamo contare su un ottimo movimento turistico nei prossimi fine settimana in attesa della Pasqua e dei ponti di primavera. Dopo questo Festival guardiamo alla prossima estate con grande fiducia”.
L’unico neo riscontrato dagli alberghi per l’edizione 2023 del Festival riguarda i biglietti, decisamente ridotti: “Dobbiamo cercare una soluzione – termina il presidente di Federalberghi – e lo faremo già nelle prossime settimane, in attesa del rinnovo della convenzione con la Rai”.