Un’assemblea sindaci dedicata ai rifiuti, stasera in Provincia convocata allo scopo di reperire il parere dei primi cittadini, prima del passaggio definitivo in consiglio provinciale.
La seduta è stata aperta, però, con l’intervento del nuovo prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo che si è rivolto ai 66 primi cittadini o loro delegati della provincia.
“Intendo svolgere la funzione -ha detto Romeo – con una ampia apertura, il prefetto deve essere un manager della Pubblica amministrazione, non chiuso nel suo studio. Io preferisco essere presente sul territorio. Mi fa piacere di aver trovato un presidente della Provincia e un sindaco della città capoluogo, l’onorevole Claudio Scajola, che è stato ‘mio’ ministro dell’Interno il quale mi sta introducendo in questo territorio e col quale collaborerò ogni giorno come con tutti i sindaci. Mi avrete sempre al vostro fianco”.
È stato illustrato, quindi, dal sindaco di Vallecrosia, vicepresidente della Provincia delegato all’Ambiente Armando Biasi, il nuovo modello di segreteria d’ambito che comporterà per i comuni costi inferiori del 30 per cento per complessivi per 400mila euro.
Biasi ha illustrato, poi, l’accordo con la Regione grazie al quale, la provincia di Imperia potrà smaltire i suoi rifiuti indifferenziati nelle discariche del Savonese (Boscaccio e Bossarino) e di Genova-Scarpino per altri tre anni, fino al 31 dicembre 2025, data entro la quale dovrebbe essere realizzato il biodigestore di Colli a Taggia.
Per quanto riguarda il Piano d’area, in precedenza, erano stati individuati 3 bacini di affidamento: Imperiese, compreso il Dianese che passa da 21 a 33 comuni, Sanremese e Intemelio.