Il tema della biodiversità in Liguria riafferma tutta la sua portata economica e sociale a partire dal Programma di Sviluppo Rurale, nel dettaglio la misura 10.2 (Interventi per la conservazione e l'uso sostenibile delle risorse genetiche vegetali in agricoltura) che ha destato grande interesse, con 22 proposte progettuali di partenariato.
“Attualmente la fase di valutazione sta terminando – spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura Alessandro Piana - e le proposte progettuali ammissibili (complessivamente per un importo di circa 1,6 milioni) a breve potranno iniziare l’attività. Conclusa questa fase sarà possibile anche impegnarsi per attivare le azioni dirette della Regione per circa 335mila euro: si tratta di azioni specifiche in olivicoltura e viticoltura, ma anche azioni trasversali e di supporto per integrare le altre attività dei partenariati. La nostra politica di tutela intende anche incentivare l’iscrizione delle varietà locali all’Anagrafe nazionale della biodiversità: pensate ad esempio al frumento Avanzi 3-grano 23 o alla patata Quarantina Bianca. In più il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha confermato ufficialmente l’idoneità del progetto 'Ricerca, promozione e valorizzazione dell’agrobiodiversità ligure' presentato dalla Regione Liguria di oltre 48mila euro. L’importo consentirà di effettuare ulteriore attività di studio e descrizione delle risorse genetiche di interesse alimentare ed agrario locali, di rafforzare le attività correlate all’istituzione delle Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, di attivare iniziative nelle scuole e di supportare la giornata nazionale della biodiversità”.
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