La situazione Covid nella nostra provincia è decisamente migliore rispetto ai tre anni precedenti ma, soprattutto per pazienti ‘fragili’ e in particolare anziani, può diventare letale. Sono molti, infatti, i pazienti avanti con l’età che si presentano all’ospedale che, in poco tempo scompensano le altre patologie per diverse motivazioni, e rischiano la vita.
I ricoveri e i numeri in generale sono decisamente aumentati, ma si tratta di pazienti che non hanno la polmonite ma altre patologie e si ritrovano semplicemente con il tampone per il Sars-Cov2 positivo. “Si tratta di pazienti che andavano comunque ricoverati – ci ha spiegato il Primo del reparto di malattie infettive, Giovanni Cenderello – e la dimostrazione risiede proprio nelle età dei pazienti che purtroppo muoiono”.
Quali le raccomandazioni dei medici in questo momento? “Sicuramente la vaccinazione – risponde Cenderello – in base ai fattori di rischio, perché si è più protetti. Nei casi di persone fragili consigliamo anche l’utilizzo della mascherina Ffp2”.
Il problema è sicuramente quello dei posti letto: “Non ne abbiamo più per i pazienti no Covid e potrebbe anche succedere che vengano nuovamente aumentati i posti per quelli che invece sono positivi, togliendo ad altri reparti”.
Come sono le proiezioni per i prossimi mesi? “L’andamento – termina Cenderello - dovrebbe essere quello attuale anche se, per fortuna, la situazione è decisamente migliore. Non dimentichiamo che, fino a quando non si deciderà di cambiare il protocollo derubricando i casi, facendo i tamponi solo a chi ha sintomi e non agli altri, aumentano i contagiati che tolgono i posti letto ad altri”.