- 20 novembre 2022, 11:07

Vallecrosia: lavori per la pista ciclabile, già 250 firme raccolte per fermare l'abbattimento degli alberi in Via Don Bosco

Una lettrice spiega quali sarebbero le criticità che comporterebbero tali opere: "Questi interventi cancellerebbero quello che rimane del patrimonio storico, culturale ed ambientale di questo quartiere della nostra città"

La protesta dei cittadini per i lavori legati alla pista ciclabile è sfociata ora in una raccolta firme on -line, sulla piattaforma «Change.org». In un solo giorno sono state raccolte 250 firme. Sulla petizione, lanciata da Luciana Lamberti - spiega Nadia Lazzarini -, si legge: «I lavori relativi alla pista ciclabile di via Don Bosco, Vallecrosia (da via Romana a ex Casa Comunale) presentano molte criticità:

- è già in corso l'abbattimento di tutta la storica alberata di Via Don Bosco; l'alberata di aranci ed oleandri ha circa sessant'anni: in termini ambientali, la sua perdita è irrimediabile e non compensabile con nuove piantumazioni di alberi più giovani;
- è prevista la copertura di un antico pozzo freatico, tuttora funzionante, nel parcheggio adiacente a via Don Bosco;
- la perdita di 75 alberi pluridecennali e di un pozzo d'acqua privano la zona di efficaci presidi contro l'inquinamento e la crisi climatica, con il pretesto di incrementare la mobilità sostenibile; 
- la pista ciclabile si situerebbe in zona ad alta densità abitativa, innestandosi con undici passi carrabili e svariate attività commerciali;
- non risponde alle reali esigenze dei residenti, perché diminuisce fortemente i parcheggi lungo la via;
- restringe il marciapiede più utile, rendendolo più difficilmente percorribile;
- molti aspetti del progetto esecutivo approvato (misure a progetto dello stato di fatto) non corrispondono ai rilievi effettuati sul posto;
- si teme l'abbattimento anche dei tigli del secondo tratto di via Don Bosco per la prosecuzione della pista ciclabile.

Questi interventi cancellerebbero quello che rimane del patrimonio storico, culturale ed ambientale di questo quartiere di Vallecrosia».

Nadia Lazzarini 

Redazione