È stata l'assessore Ester D'Agostino ad annunciare, ieri sera in consiglio comunale a Imperia, che il progetto relativo alla pedonalizzazione di Oneglia rientra nell'aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche.
La pratica è stata approvata, dopo un'animata discussione tra maggioranza e minoranza, dall'aula. L'amministrazione aveva infatti affidato lo studio di fattibilità che ha dato esito positivo e nello specifico l'ente intende procedere per l'adeguamento e messa in sicurezza della viabilità di via Agnesi, via Serrati, via Aurelia, via Diano Calderina nonchè al potenziamento del tratto esistente ed opere propedeutiche alla pedonalizzazione del centro storico onegliese. Al momento il costo dei lavori è stato stimato in 3 milioni e 350 mila euro.
“Siamo in fase di progettazione, ha specificato l’assessore D’Agostino, quindi ad oggi non si è parlato di levare parcheggi”. Questa replica è arrivata dopo l’intervento della consigliera pentastallata Maria Nella Ponte che ha tacciato l’iniziativa quale ‘boiata’ e che inoltre sarebbe impensabile realizzarlo in quanto “abbiamo il più alto numero di popolazione anziana della Liguria, sarebbe impensabile costringere cittadini a fare chilometri a piedi per raggiungere il centro storico. I cittadini tra l’altro non sono d’accordo. Mi auguro che vi togliate questa idea dalla testa perché se si chiude via Bonfante il traffico andrà in tilt. Abbiamo due rotonde in croce. Non si possono levare poi i parcheggi”.
Il sindaco Scajola sul tema ha voluto fare qualche precisazione. “Oggettivamente credo che sia molto complicato pedonalizzare via Amendola. La prospettiva che deve essere della nostra città è quella di avere un maggiore movimento di pedoni e uso della bicicletta, ma questo è un discorso graduale che si deve collegare anche ad una programmazione più attenta dei parcheggi. In questa fase abbiamo inserito, nel piano di investimenti triennali, il progetto di fattibilità di pregio per essere pronti a rincorre la prima opportunità di finanziamento”.
“Dobbiamo valutare insieme, ha sottolineato il sindaco, con la macchina non si deve andare dentro il negozio, perché sta diventando una roba che non è tollerabile e bisogna trovare modi diversi. Faccio un esempio, è vero che il parcheggio Toscanini ha più pilastri che auto, ma questo qui abbiamo. Non è possibile che le auto le parcheggiamo tutti in piazza Dante e il Toscani è vuoto. Non è possibile che quel parcheggio sotto la vecchia stazione sia vuoto. Non è possibile che a Porto il parcheggio sotto piazza Mazzini sia vuoto. Allora provo a fare una provocazione. Non sarebbe meglio dire che chi parcheggia a piazza Dante paga 4 euro all’ora e chi parcheggia ai Toscanini paga un euro? Dobbiamo fare un’ azione più forte per educare le persone per andare a piedi, in bicicletta e nei posteggi per mettere le macchine”.