Attualità - 13 febbraio 2021, 15:15

Coronavirus, da domani a messa torna il gesto della pace, ma guardandosi negli occhi

Il gesto, come spiegato in una nota, non sarà più fisico, ma avverrà guardandosi negli occhi o rivolgendo un inchino al proprio vicino

A messa tornerà il gesto della pace

Da domani, 14 febbraio, su iniziativa dei vescovi italiani, torna il gesto della pace a messa, eliminato già dallo scorso inverno per il forte rischio di contagi da coronavirus che un abbraccio o una stretta di mano possono provocare.

Il gesto, come spiegato in una nota, non sarà più fisico, ma avverrà guardandosi negli occhi o rivolgendo un inchino al proprio vicino.

Precisa la nota: "Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha detto: 'le mascherine, i contatti ridotti possono essere letti simbolicamente, come un invito ariscoprire la forza dello sguardo'. All’invito del diacono (o in sua assenza di chi presiede la celebrazione): 'scambiatevi il dono della pace', volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, può esprimere in modo assai eloquente, sicuro e sensibile, la ricerca del volto dell’altro, per accogliere e scambiare il dono della pace, fondamento di ogni fraternità".

Inoltre, la Congregazione per il Culto Divino ha pubblicato una nota che precisa le modalità che dovranno seguire i sacerdoti durante la celebrazione che apre la Quaresima: mascherina e formula recitata una volta sola.La situazione sanitaria causata dal Coronavirus continua a richiedere una serie di attenzioni che si riflettono anche in ambito liturgico. In vista dell’inizio della Quaresima di quest’anno, mercoledì 17 febbraio, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplinadei Sacramenti ha reso note sul suo sito web le disposizioni cui dovranno attenersi i celebranti nel rito di imposizione delle Ceneri.Dopo aver benedetto le ceneri e averle asperse con l’acqua benedetta, il sacerdote –precisa la nota –si rivolge ai presenti recitando “una volta sola per tutti la formula come nel Messale Romano: “Convertitevi e credete al Vangelo», oppure: “Ricordati, uomo, che polvere tu sei e in polvere ritornerai”.

Quindi, prosegue la nota, “il sacerdote asterge le mani e indossa la mascherina a protezione di naso e bocca, poi impone le ceneri a quanti si avvicinano a lui o, se opportuno, egli stesso si avvicina a quanti stanno in piedi al loro posto”. Il sacerdote, si conclude, “prende le ceneri e le lascia cadere sul capo di ciascuno, senza dire nulla”.

Redazione