La Fit Cisl non aderisce allo sciopero generale regionale di oggi: “Perché gli scioperi di categoria – dicono dal sindacato - devono avere un obiettivo chiaro, devono individuare una controparte certa. Oggi, nella situazione drammatica che stiamo vivendo come cittadini e come lavoratori, responsabilmente, non possiamo pensare di far perdere ore di salario ai lavoratori che già sono in grandissima sofferenza a causa della cassa integrazione e con il problema enorme del ritardo nei pagamenti, con gravi ripercussioni sugli stipendi”.
Secondo la Cisl la responsabilità politica è dei vari soggetti che negli ultimi trent'anni si sono susseguiti nella guida del governo centrale e della nostra regione, nessuno escluso: “Noi facciamo sindacato e non politica. Occorre oggi, a nostro parere, che tutti i soggetti politici e sociali si riuniscano e assieme elaborino un piano di investimenti sicuri per le infrastrutture indispensabili e assicurino tempi certi e celeri per svolgere le pratiche amministrative oltre che per dare il via alla realizzazione delle opere stesse, ormai assolutamente indispensabili e non più procrastinabili per il futuro e lo sviluppo del lavoro nel nostro territorio”.
La FIT assieme alla CISL continua a lottare per le infrastrutture e per la soluzione dei problemi causati dai lavori sulle autostrade: “Abbiamo scritto una lettera al Governo, alla Regione e ad Autostrade perché al più presto parta un confronto col sindacato per superare la battaglia ideologica e partitica e si possa approdare finalmente alla necessaria e irrinunciabile collaborazione per affrontare e risolvere i problemi di tutta la collettività”.
“Dopo gli incontri che abbiamo tenuto negli ultimi giorni, compreso quello con il Ministro De Micheli – termina la Cisl - ciò che ci è stato promesso non dovesse essere mantenuto, ci attiveremo con tutte le forme necessarie per poter risolvere questa situazione, che non è più sostenibile dai lavoratori dei trasporti e dalla cittadinanza tutta. Esigiamo che ciò che ci è stato promesso venga mantenuto. Già in queste ore stiamo facendo i passaggi dovuti nei nostri organismi e con i nostri associati in ogni settore e non escludiamo fin da ora di indire azione di sciopero, anche di singola categoria, successiva alle tempistiche che ci sono state garantite perché Genova e la Liguria non hanno più tempo da perdere e non si possono perdere in promesse non mantenute”.