“Come presidente di Federalberghi di Sanremo mi chiedo se ‘ci siamo’ o ‘ci facciamo’. Non ho capito se vogliamo farci del male e far chiudere gli alberghi della Liguria”. Lo ha detto Silvio Di Michele, presidente dell’associazione nella città dei fiori, contestando duramente la decisione dei sindacati di proclamare per oggi uno sciopero dei trasporti.
“Con questa astensione dal lavoro – prosegue Di Michele – stanno mandando a casa i dipendenti del settore turismo, perché se mi togli anche il weekend con uno sciopero del genere, posso solo pensare che siamo alla totale follia”. C’è grande rabbia tra gli operatori del settore che, dopo il problema legato al Coronavirus e quelli per le code sulle autostrade, oggi dovranno fare anche i conti con lo sciopero proclamato nel settore trasporti.
Difficile fare una percentuale dei clienti del ponente ligure che utilizzano i treni per fare le loro vacanze dalle nostre parti ma, visto quanto accaduto sulle autostrade, sicuramente è diventato un mezzo per poter evitare le lunghe code sugli asfalti del basso Piemonte e della Lombardia. E, ovviamente, lo sciopero di oggi ha mandato su tutte le furie gli albergatori ed i commercianti che, tra l’altro, hanno sul piatto un buon fine settimana sul piano degli arrivi.
“Ci auguriamo solo che non arrivino chiamate di disdetta per lo sciopero – ci ha detto Di Michele parlando proprio del fine settimana che inizia oggi – perché sulla carta dovrebbe essere decisamente migliore dei precedenti, facendo da preludio ad un buon agosto. Ci sono ottime prenotazioni per i primi e gli ultimi 10 giorni del mese clou dell’estate mentre devono ancora riempirsi le camere attorno al Ferragosto, ma siamo fiduciosi”.
Albergatori ed operatori del turismo in genere hanno accolto con favore l’annuncio dell’apertura del ponte di Genova anche se i problemi del traffico per raggiungere le località di villeggiatura non derivano, in questo momento, dal blocco del ‘Morandi’. Le code grosse, infatti, si formano a monte del capoluogo, dove vengono svolti i lavori e le verifiche sui viadotti e nelle gallerie. “E’ comunque un primo ottimo passo – termina Di Michele – ma bisogna superare anche gli altri problemi. Questa è un’estate sicuramente diversa per tutti, ma dobbiamo cercare di stare sul ‘pezzo’, pensando al futuro che dovrà cambiare rotta sul piano dei trasporti”.