La norma proposta dal governo “gialloverde” sulla chiusura domenicale dei negozi non sta spaccando solo gli italiani, ma anche i negozianti stessi. E la provincia di Imperia non fa eccezione. La grande divisione è tra Confesercenti e Confcommercio. La prima, infatti, è tra i promotori della legge che sta ora passando sui banchi del Governo, la seconda vuole invece tutelare il diritto dei commercianti di gestire a piacimento l’apertura delle proprie attività.
La spaccatura si riflette anche in provincia, dove le due associazioni (con relativi associati) sembrano essere su posizioni a dir poco discordanti. Da Confesercenti c’è soddisfazione con la speranza che la nuova legge possa portare una sorta di protezione per i piccoli commercianti oltre a un ritorno alla “tradizione”. Da parte di Confcommercio, invece, si teme che la chiusura possa incrementare il già influente giro d’affari del commercio online.
Abbiamo quindi contattato i vari responsabili locali delle due categorie per avere un quadro completo della situazione in provincia di Imperia. Marco Benedetti – presidente Confesercenti Liguria: “Noi siamo assolutamente favorevoli, tanto che siamo stati tra i promotori dell’iniziativa, raccogliendo oltre 60mila firme a livello nazionale. Ovviamente bisogna vedere come sarà attuata dal governo, perché per noi chiusura significa totale, anche per i supermercati e la grande distribuzione che spesso attua contratti balordi con personale fittizio. Questo danneggia sia i lavoratori che le aziende. Siamo favorevoli perché crediamo sia giusto che un giorno a settimana di riposo sia sacrosanto. La nostra idea è quella di abrogare la deregolamentazione attuata dal governo Monti che aveva deciso che tutti dovessero essere liberi di aprire e chiudere, senza regole. Questo crea situazioni insostenibili. Attenzione, noi vogliamo semplicemente tornare alla legge precedente che prevedeva di poter effettuare aperture domenicali nei periodi turistici. Di Maio ha parlato di chiusura totale? Ripeto, vedremo la loro proposta”.
Claudio Roggero – direttore Confcommercio Imperia: “Innanzitutto è un bene che si parli di questo elemento dell’apertura o meno domenicale delle attività. Significa che il problema generale non è stato risolto sia dal punto di vista dell’offerta che della corretta gestione. Ovviamente tutto questo va inserito in una logica più ampia che è quella del modello di distribuzione che si vuole valorizzare, alla luce soprattutto di uno sviluppo di nuove forme di vendita quali quelle online. Bisogna ripensare al concetto di commercio all’interno delle città. In questo ambito si inserisce anche un ridisegno degli orari, comprese le aperture domenicali o meno, che tenga conto delle esigenze vere e che non sia solo una dichiarazione di principio. Servirebbe fare della promozione senza rendere nessuno schiavo di un obbligo commerciale, un giusto equilibrio tra necessità di mantenere alto il commercio all’interno dei centri storici e interessi dei commercianti che non devono essere obbligati a giornate di ‘finto’ lavoro con, oggettivamente, carenza di acquirenti magari in un periodo destagionalizzato. Crediamo si debba trovare la modalità di apertura quando serve ed è utile allo sviluppo, vedi turismo o altro, tutto questo in maniera razionale e condivisa. Nel rapporto con Confesercenti in questo momento siamo in una fase di analisi. Dialoghiamo con lo scopo di fare una regolamentazione leggera senza vincoli assurdi che poi risultano difficili da applicare. Gli attori dovranno essere chiamati a decidere le regole senza pensare che per ogni luogo vada bene la medesima logica anche all’interno degli stessi ambiti territoriali”.
Andrea Di Baldassare – Confcommercio Sanremo: “Sono assolutamente contrario, penso che il commercio debba essere libero e la Confcommercio, proprio per questo, negli ultimi anni ha proposto le aperture prolungate, anche in orario serale. Siamo contrari anche perché porterà nuovi clienti all’online, per loro è un’occasione da prendere al volo. Il fascino dello shopping domenicale è figlio di una storia che insegna come la famiglia giri la domenica in centro anche per fare shopping”.
Mimmo Alessi – Confesercenti Sanremo: “Benissimo, sono favorevole. All’estero si fa così da tempo, chiudono anche i centri commerciali. L’online fa paura lo stesso, si può comprare comunque a tutte le ore e in qualsiasi momento, chi vuole comprare online lo fa e lo farà lo stesso. Il piccolo commercio non può dire che una legge così non va bene. Mi fa piacere che la nostra presidente nazionale Patrizia De Luise l’abbia portata avanti e che ci stia lavorando. Ormai la passeggiata domenicale è diventata la passeggiata dentro il centro commerciale, ho preso con gioia questa norma perché si vogliono tutelare i piccoli commercianti. Mi ricordo i tempi in cui passavano i vigili la domenica per pare le multe a chi era aperto, ora siamo arrivati ad aprire anche il 1° gennaio”.